Vi ricordate la piccola Eva? Grazie al vostro sostegno e alla sua tenacia sta continuando a fare progressi e a renderci super orgogliosi di lei.

Eva è una giovane ginnasta che all’età di 6 anni è incappata in una lesione spinale. Mentre si allenava in palestra è rimasta schiacciata sotto un tappetone, riportando l’infausta diagnosi di paraplegia da lesione midollare incompleta D8 – L1. Da quel giorno la sua vita e quella della sua famiglia è cambiata per sempre, ma un’atleta resta pur sempre un’atleta quindi nonostante le difficoltà Eva non ha mai smesso di impegnarsi. Come Marina Romoli che con la sua Onlus l’ha presa sotto braccio e non ha alcuna intenzione di lasciarla sola.
«Quando si fanno le cose davvero col cuore e determinazione ed i danni al midollo spinale non sono gravissimi, si possono ottenere dei piccoli o grandi risultati. Il duro lavoro porta sempre a qualcosa di positivo – commenta Marina Romoli, presidente della MRO. – Non dobbiamo però dimenticare che la lesione spinale non è curabile, quindi la ricerca al momento è l’unica cosa che può darci davvero una cura per chi vive da anni con la paralisi e per i giovani che purtroppo ne soffriranno. Per questo la Marina Romoli Onlus aiuta i giovani atleti a superare gli ostacoli nel presente e allo stesso tempo guarda con speranza al futuro finanziando la ricerca per una cura alla lesione spinale cronica».
Oggi Eva ha 8 anni e svolge più di 6 ore di riabilitazione ogni giorno. La sua strada è ancora lunga e in salita ma ha una volontà di ferro e degli addominali di marmo, oltre al gruppo della MRO pronto a proteggerla dal vento.

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