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Cos’è la lesione al midollo spinale?
La paralisi causata da una lesione al midollo spinale porta come conseguenze la paraplegia o la tetraplegia.
La paraplegia consiste in una forma di paralisi che colpisce il busto, gli arti inferiori, le funzioni di vescica, intestino e sessuali.
La tetraplegia (lesione delle vertebre cervicali) porta anche alla paralisi degli arti superiori a nei casi più gravi colpisce anche i muscoli della respirazione rendendo necessario l’uso di un respiratore artificiale.
La lesione spinale infatti non toglie a chi la subisce solo la mera capacità di camminare, può renderti completamente dipendente da persone e ausili, paralizzato dal collo in giù e nei casi più gravi può farti “vivere” il resto dei tuoi giorni attaccato ad un respiratore.
Le aspettative di vita delle persone con lesione spinale sono sensibilmente ridotte soprattutto per i tetraplegici, come indicano i dati aggiornati annualmente dall’università dell’Alabama:
Spinal Cord Injury Facts and Figures at a Glance
Inoltre questi studi evidenziano anche l’elevato costo sociale (negli Stati Uniti) per la vita intera di una persona con lesione spinale che va da 1 a 5 milioni di dollari a cui si devono aggiungere i costi indiretti come la mancata produzione di reddito ecc.
In Europa non esistono dati certi, ma è logico presumere che i costi siano superiori.
In Italia vivono circa 80.000 persone con lesione midollare cronica e si registrano circa 2.000 nuovi casi l’anno.
Ad oggi ancora una cura per le lesioni spinali croniche non esiste ma le numerose scoperte scientifiche hanno dimostrato che la rigenerazione del tessuto nervoso è possibile e per tanto è ragionevole pensare che non sia più una questione di se, ma di quando ed è importante attivarsi perché questo avvenga il prima possibile.
Fondi Erogati
La Marina Romoli Onlus ha come obiettivo quello di promuovere e favorire la ricerca scientifica volta allo studio e allo sviluppo di nuove terapie finalizzate a curare le lesioni croniche del midollo spinale.
Sostegno
Alle Persone

L’associazione Marina Romoli Onlus si prefigge lo scopo di promuovere, sostenere, favorire e attuare, nei modi e con i mezzi ritenuti più idonei, iniziative dirette all’assistenza sociale e socio-sanitaria di giovani atleti economicamente svantaggiati tesserati alla F.C.I. (Federazione Ciclistica Italiana) o ad altro ente sportivo italiano riconosciuto a livello nazionale, che si trovino in condizioni fisiche e psichiche fortemente invalidanti a causa di incidenti stradali o gravi infortuni intervenuti durante lo svolgimento dell’attività sportiva, con particolare riguardo ad atleti rimasti paralizzati a causa di lesioni al midollo spinale.
In questi anni abbiamo sempre destinato parte delle donazioni derivanti dalle nostre attività di raccolta fondi per sostenere economicamente e/o con l’acquisto di ausili, giovani che avevano davvero bisogno del nostro supporto.
Di seguito l’elenco (metteremo solo le iniziali dei ragazzi per garantirne la privacy):
BONIFICO DEL 17/12/2013
A.S. 5.000 €
BONIFICO DEL 09/01/2015
W.B. 3.000 €
BONIFICO DEL 09/01/2015
A.S. 2.000 €
BONIFICO DEL 20/01/2015
A.A. 3.000 €
PAGAMENTO FATTURA N.303/2015
(MENTONIERA PER SEDIA A ROTELLE ELETTRICA)
A.D. 1.615 €
BONIFICO DEL 16/12/2015
L.C. 6.000 €
BONIFICO DEL 21/12/2016
A.S. 5.000 €
BONIFICO DEL 19/06/2017
S.M. 2.000 €
BONIFICO DEL 27/06/2018
R.B. 5.000 €
BONIFICO DEL 21/12/2018
M.A. 5.000 €
BONIFICO DEL 24/12/2020
E.D. 10.000 €
BONIFICO GENNAIO 2021
E.D. 10.000€
BONIFICO NOVEMBRE 2022
E.D. 10.000€
Studi Finanziati
Dopo aver valutato diversi progetti di ricerca in collaborazione con la fondazione Wings for life, abbiamo deciso di contribuire a finanziare le ricerche del prof. Gregoire Courtine presso l’EPFL (Ecole Polytechnique Fedédérale de Lausanne) in Svizzera.
Il laboratorio del prof. Courtine si occupa di trovare sistemi per ripristinare funzioni sensoriali e motorie che sono state interrotte a causa di una lesione spinale.
Il progetto di ricerca che abbiamo deciso di supportare consiste nel tentare di ristabilire le funzioni perse combinando un sistema di elettrostimolazione con una terapia farmacologica. Gli studi sin qui fatti indicano che questa strategia potrebbe dare risultati funzionali significativi.
Un recupero ancora più importante potrebbe poi venire dalla combinazione di questo approccio con altre terapie dirette a stimolare la rigenerazione delle fibre nervose. Lo sviluppo di questa linea di ricerca viene portato avanti anche in collaborazione con un consorzio di laboratori europei che fanno parte del progetto “Neuwalk” finanziato in parte dalla commissione europea.
Alla pagina web della prestigiosa fondazione austriaca “Wings for life”, tutte le informazioni riguardanti la collaborazione delle Associazioni Marina Romoli Onlus e Riders4Riders Onlus alla realizzazione del progetto del dr. Courtine.
La Marina Romoli Onlus (MRO) ha donato 70.000€ alla Nicholls Spinal Cord Injury Foundation (NSIF), fondazione Londinese che supporta la ricerca di una cura per le lesioni spinali.
Circa la metà dei fondi donati deriva dall’attività di sensibilizzazione e di raccolta fondi effettuata dalla MRO durante l’edizione del Giro d’Italia 2014 mentre l’altra metà è frutto della donazione effettuata dall’Ass. RIIM Onlus.
La linea di ricerca del prof. Raisman e dr. Tabakow, supportata da Nsif, si focalizza sulla rigenerazione delle fibre nervose ed è applicabile nella lesione spinale cronica, come mostrato per la prima volta dal recupero funzionale, scientificamente documentato, raggiunto da Darek Fridyka. I ricercatori pare abbiano identificato una procedura che potrebbe portare a un trattamento per lesioni del midollo spinale, ma senza i finanziamenti necessari a confermare questi dati in più pazienti, questa ricerca non potrà progredire per questo si è deciso di effettuare questa donazione alla Nsif.
La Marina Romoli Onlus (MRO) ha sponsorizzato un nuovo progetto di ricerca favorendo la collaborazione tra due università americane, la Case Western Reserve University (CWRU) e l’ Ohio State University (OSU). Il contributo erogato è stato di 50.000 dollari.
Il titolo del progetto supportato è: “Promuovere la riorganizzazione funzionale nel midollo spinale lesionato utilizzando una strategia combinata per massimizzare il recupero.”. La ricerca sarà supervisionata dal Prof. Jerry Silver, ricercatore principale per la CWRU e dal Dr. Andrea Tedeschi, ricercatore principale per l’OSU.
Questo progetto di ricerca, in caso di successo, ci porterà molto più vicino a trovare terapie per invertire la paralisi sia in fase acuta che in fase cronica. (Per maggiori dettagli leggere il riassunto del progetto di ricerca sotto riportato).
“È un onore per la MRO sponsorizzare una collaborazione tra queste due prestigiose Università statunitensi e confidiamo che la fortuna assista questi competenti e geniali ricercatori, il Prof. Jerry Silver e il Dr. Andrea Tedeschi!”- Marina Romoli – Presidente MRO
La MRO vuole ringraziare tutti i sostenitori ed in particolare l’associazione “RIIM”, che con una donazione a nostro favore ci ha permesso di finanziare metà del progetto.
La Marina Romoli Onlus (MRO) ha sponsorizzato un nuovo progetto di ricerca favorendo la collaborazione tra due università americane, la Case Western Reserve University (CWRU) e l’ Ohio State University (OSU). Il contributo erogato è stato di 50.000 dollari.
Il titolo del progetto supportato è: “Promuovere la riorganizzazione funzionale nel midollo spinale lesionato utilizzando una strategia combinata per massimizzare il recupero.”. La ricerca sarà supervisionata dal Prof. Jerry Silver, ricercatore principale per la CWRU e dal Dr. Andrea Tedeschi, ricercatore principale per l’OSU.
Questo progetto di ricerca, in caso di successo, ci porterà molto più vicino a trovare terapie per invertire la paralisi sia in fase acuta che in fase cronica. (Per maggiori dettagli leggere il riassunto del progetto di ricerca sotto riportato).
“È un onore per la MRO sponsorizzare una collaborazione tra queste due prestigiose Università statunitensi e confidiamo che la fortuna assista questi competenti e geniali ricercatori, il Prof. Jerry Silver e il Dr. Andrea Tedeschi!”- Marina Romoli – Presidente MRO
La MRO vuole ringraziare tutti i sostenitori ed in particolare l’associazione “RIIM”, che con una donazione a nostro favore ci ha permesso di finanziare metà del progetto.
Lo Staff della Marina Romoli Onlus ha deciso di supportare due progetti di ricerca del Prof. Simone Di Giovanni dell’Imperial College di Londra.
PROGETTO 1: Pharmacological activation of CBP/p300 for repair and recovery in experimental chronic severe spinal cord injury. Finanziato nel 2019 con donazione di 30.000,00 £.
PRINCIPAL INVESTIGATOR: Simone Di Giovanni, Imperial College London
PROGETTO 2: IDENTIFICATION OF FIBER TRACT-SPECIFIC CELLULAR MICRODOMAINS AFTER ACUTE AND CHRONIC SPINAL CORD INJURY. Finanziato nel 2021 e nel 2022 con donazione di 140.000,00 £ da Marina Romoli Onlus e RIIM.
PRINCIPAL INVESTIGATOR: Simone Di Giovanni, Imperial College London
IDENTIFICATION OF FIBER TRACT-SPECIFIC CELLULAR MICRODOMAINS AFTER ACUTE AND CHRONIC SPINAL CORD INJURY. Finanziato nel 2021 e nel 2022 con donazione di 140.000,00 £ da Marina Romoli Onlus e RIIM.
PRINCIPAL INVESTIGATOR: Simone Di Giovanni, Imperial College London
Breve descrizione del progetto:
Mappa molecolare della lesione spinale cronica per identificare nuovi target terapeutici.
La mancanza di rigenerazione neuronale a seguito di lesione del midollo spinale è la limitazione più grave che limita la ri-connettività dei circuiti interrotti e il ripristino della funzione. I tratti neuronali sensoriali e motori collassano e si ritraggono immediatamente dopo una lesione e non riescono a ricrescere indefinitamente, ponendo un ostacolo insormontabile alla riparazione in tutti i pazienti affetti da trauma midollari. È stato dimostrato che un ambiente sfavorevole nel midollo spinale mediato da varie cellule come gli oligodendrociti, astrociti, periciti e meccanismi immunologici promuovono la retrazione assonale e limitano la ricrescita dei tratti nervosi. Tuttavia, le strategie terapeutiche volte ad antagonizzare questi meccanismi inibitori hanno finora portato a un successo limitato nel promuovere la rigenerazione neuronale.
Per superare questa limitazione, questo progetto di ricerca mira a sfruttare il recente sviluppo della trascrittomica spaziale con risoluzione cellulare nella lesione spinale cronica. Questa metodologia permettera’ di identificare i dettagli molecolari e cellulari che caratterizzano il microambiente cellulare spinale in prossimità degli neuroni danneggiati, permettendo lo sviluppo di nuovi trattamenti per promuovere la riparazione del danno e la rigenerazione.
L’impegno concreto della Marina Romoli Onlus per trovare una cura alle lesioni spinali croniche compie un altro passo importante, al fianco di un’eccellenza del nostro Paese riconosciuta nel mondo. L’associazione ha di recente finanziato il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e il Consiglio Nazionale delle Ricerche per la realizzazione del progetto dal titolo Stretch-growth e terapia cellulare: un nuovo approccio combinatorio per il trattamento delle lesioni croniche del midollo spinale e inoltre ha sostenuto l’acquisto di un macchinario fondamentale per lo studio in questione, che rimarrà in uso presso i laboratori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, il principale ente pubblico di ricerca italiano.
Marina Romoli e Paolo Cipolla in rappresentanza della Onlus il 5 ottobre 2022, si sono recati a Pisa per visitare i laboratori ed incontrare i ricercatori che porteranno avanti questo studio pre-clinico del trattamento delle lesioni del midollo spinale.
Il progetto mette in campo le preziose competenze e sinergie dei partner di progetto: Prof. Marco Onorati del Dipartimento di Biologia di UNIPI, esperto di cellule staminali neurali, la Prof.ssa Vittoria Raffa del dipartimento di biologia molecolare di UNIPI, Ph.D. in Nanotechnology, M.Sc. in Chemical Engineering; Dott. Marco Mainardi e Dott. Mario Costadell’Istituto di Neuroscienze del CNR, esperti nell’analisi strutturale e funzionale di sistemi modello per valutare il recupero funzionale.
“La rigenerazione neurale nelle lesioni è una sfida importante per cercare di dare risposte ai pazienti. La strategia proposta potrebbe offrire un ulteriore strumento – afferma il team di ricerca – per indirizzare la ricerca nel campo”.
“Grazie a due importanti finanziamenti ricevuti negli anni passati dalla Fondazione Wings for Life, il nostro gruppo di ricerca ha dimostrato che l’applicazione di forze meccaniche stimola la crescita assonale e la maturazione sia di neuroni che di precursori neuronali” spiega la Prof.ssa Raffa, il cui team ha sviluppato un metodo basato su nanoparticelle per generare in vivo tali stimoli meccanici in maniera non invasiva. “La sfida del presente progetto è utilizzare questa nuova tecnologia per promuovere la rigenerazione di neuroni residenti lesionati e stimolare la maturazione e la differenziazione di precursori neuronali trapiantati nel sito della lesione in sistemi modello cronici di SCI (spinal cord injury).
Tutto questo è stato e sarà ancora possibile solo grazie a voi.
Il vostro sostegno è la nostra forza. We can do it!
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